Horizon 2020 è il programma quadro per ricerca e innovazione dell’Unione europea. Quasi 80 miliardi di euro per scienza, energia e clima.
Questo programma rappresenta lo strumento finanziario per dare a ricercatori, imprenditori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee.
Le differenze rispetto al passato
I finanziamenti vengono assegnati alle migliori eccellenze tecnico scientifiche nel campo della ricerca applicata, e non più in quello della ricerca pura, con particolare attenzione allo sviluppo e valorizzazione dei risultati raggiunti.
Le tematiche
I fondi sono destinati a tre categorie. “Societal challenges” è il comparto a cui sono destinate più risorse (29,7 miliardi) e prevede il sostegno alla ricerca e innovazione in salute, cambiamenti demografici, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, bioeconomia, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e clima. “Excellent science” finanzia la ricerca collaborativa nel campo delle tecnologie emergenti, delle opportunità di carriera per i ricercatori e delle infrastrutture di ricerca. La terza categoria, “Industrial leadership”, prevede lo stanziamento di fondi per progetti riguardanti Ict, nanotecnologie, biotech e materiali ed è rivolto principalmente alle piccole e medie imprese che potranno accorciare il processo di realizzazione delle idee innovative.
L’obbiettivo generale accomuna le linee di intervento sono: lo sviluppo sostenibile e il raggiungimento degli obiettivi climatici. Il 60 per cento dei fondi stanziati è per gli eco-progetti.
Perché proprio Soia Italia?
E’ proprio grazie a Horizon 2020, nella sezione INNOVAZIONE su larga scala (Internet of Things), che è stato finanziato il progetto Internet of Food and Farm, per cui Soia Italia gestirà un progetto per la corretta gestione agronomica per resa e qualità nella coltivazione della soia.
Una breve spiegazione su Horizon 2020 (anche con sottototitoli in italiano) è disponibile al link: